Il raggiungimento della massima efficienza energetica possibile durante i processi di produzione industriale è senza dubbio il desiderio di moltissime attività imprenditoriali. Soprattutto in un periodo nel quale il risparmio è importantissimo, è necessario raggiungere un dato risultato mantenendo al contempo lo sforzo ad un livello minimo, ciò è possibile cercando di limitare al meglio una situazione di spreco energetico.
Durante un processo produttivo di tipo industriale vengono a presentarsi situazioni che andrebbero tenute in considerazione, ma che spessissimo vengono sottovalutate.
Una valutazione sbagliata relativa ai dati di cui si dispone andrà infatti a determinare una situazione comprendente lo spreco di energia.
Ciò si traduce in un aumento delle spese accompagnato da una riduzione a livello produttivo.
In questo articolo andremo a comprendere quali sono le situazioni da tenere in considerazione e quali strumenti utilizzare per effettuare misurazioni accurate e puntuali.
Quali sono i valori da misurare costantemente?
Le prestazioni offerte da un macchinario sono strettamente legate a molteplici fattori di tipo ambientale, ad esempio lo stato di usura dello stesso in un dato momento. All’interno di un’industria bisogna però considerare anche la situazione dell’ambiente che circonda le macchine.
Questo infatti è soggetto a continue variazioni, che comprendono la temperatura, l’umidità ma anche la pressione.
Questi sono tutti fattori che possono andare ad inficiare in modo rilevante sulla performance di un macchinario, per cui sarà necessario valutarli con attenzione.
In un ambiente eccessivamente intriso di umidità, o al contrario nel quale vengono registrate temperature molto elevate, tenderà naturalmente ad usurare le attrezzature, che di conseguenza offriranno sempre meno prestazioni in termini di produzione ed affidabilità.
Situazioni di questi tipo provocano problemi piuttosto seri. Gli strumenti utilizzati tenderanno maggiormente a rompersi più spesso, portando a richiedere continui interventi di manutenzione, che a loro volta faranno lievitare le spese per l’attività.
In secondo luogo tutta la produzione subirà un calo non trascurabile che impatterà a sua volta sull’intero ricavato aziendale.
Per questo motivo tutti i valori relativi alle condizioni dell’ambiente sono da controllare adottando una strumentazione consona alle necessità.
I data loggers per il monitoraggio degli ambienti industriali
Per permettere la misurazione corretta dei valori sopracitati (ad esempio temperatura, umidità o pressione), è necessario dotarsi di strumenti ad hoc.
I data loggers sono infatti accessori capaci di effettuare tutte le misurazioni necessarie e di registrarle accuratamente e continuativamente ad intervalli temporali prestabiliti.
Per mezzo di sensori, sia interni che esterni, questi apparecchi sono in grado di effettuare misurazioni necessarie, come ad esempio quelle riferite al livello di umidità relativa, alla pressione, all’illuminamento, alla temperatura dell’aria, alla tensione e a tantissimi altri parametri utili in determinate circostanze.
Per misurare la temperatura, ad esempio, si utilizzeranno degli specifici data logger temperatura.
I data loggers inoltre sono per la maggior parte alimentati da batterie. I dati registrati da questi strumenti vengono inviati direttamente ad un computer, in questo modo risulteranno comodamente consultabili per essere sottoposti ad un attento monitoraggio, ed eventualmente sarà possibile apportare le modifiche più utili.
Gli apparecchi in questione sono provvisti di un software e di un’interfaccia proprietari, per cui saranno completamente indipendenti dai PC utilizzati e dai rispettivi sistemi operativi installati su di essi.
L’importanza dei data loggers
In un’epoca nella quale la stragrande maggioranza dei processi produttivi sono automatizzati ed interconnessi, i data loggers danno la possibilità attraverso l’IoT di relazionare le performance di uno o più macchinari con l’ambiente che li circonda.
In questo modo risulterà più semplice ottenere il risultato desiderato dopo aver consultato ed analizzato i dati che i data loggers avranno registrato.