Da capo Rizzuto all’estrema punta Orientale della Sicilia si estende la parte di jonio più interessante da scoprire: lo jonio meridionale (o basso jonio).
Le terre che si affacciano su questo mare racchiudono numerosissime bellezze naturali e storiche: scopriamole insieme in un viaggio tra siti archeologici e parchi naturali.
Tantissime sono le cose da vedere per passare una bellissima vacanza all’insegna del relax e della cultura: dal parco dell’Aspromonte, tanti percorsi naturali dove ammirare la flora e la fauna locale, fino al teatro antico di Taormina che racchiude la storia di una terra che ha visto tantissimi conquistatori, giunti per aggiudicarsi queste luoghi unici al mondo.
Siti Archeologici in Sicilia
Il ginnasio romano di Siracusa
Uno dei siti di siti archeologici minori più interessanti della città di Siracusa è il ginnasio romano.
La funzione di questo sito nel tempo non è stata ancora accertata, per alcuni luogo di culto, e per altri sede del ginnasio.
Il sito non è facilmente accessibile, in quanto risulta in parte coperto dalle acque.
Il tempio di Giove Olimpico a Siracusa
I siracusani lo chiamano “le due colonne”. Il tempio di Giove Olimpico è appunto dedicato all’omonima divinità del pantheon greco-romano. Sovrasta la baia di Siracusa ed è una delle principali mete della città insieme al Ginnasio Romano.
Eloro, antica colonia greca (Noto)
I siti della città di Siracusa sono molteplici: è doveroso ricordare uno dei più antichi sorti lungo le coste, nella città di Eloro.
Il sito archeologico è stato portato alla luce solo in parte; l’agorà, le mura e il teatro a fare da protagonisti.
Provenienza incerta è quella di un monumento funerario che sorge a poca distanza dal sito.
Teatro antico di Taormina
Ancora oggi vengono organizzate manifestazioni teatrali, il teatro di Taormina è il più grande dopo il teatro di Siracusa.
Le sue dimensioni e la sua bellezza sono invidiate in tutto il mondo, ben 120 m di diametro.
Alle spalle del Teatro Antico si può ammirare un bellissimo panorama, che ha come protagonista la costa visibile fino a Naxos da una parte, mentre sulla destra si può ammirare l’imponente Vulcano Etna.
Percorsi Naturalistici in Sicilia
Sentieri del Mare
Per vivere il mare in tutto le sue varie sfaccettature, dallo sport al relax. Lungo la costa Jonica, a metà strada tra Messina e Catania, c’è la bellissima Taormina e la riserva naturale Isola Bella, uno scorcio di natura immersa nell’omonima baia, collegata con la terra ferma da un istmo di sabbia continuamente modellata.
La Piana di Catania è molto affascinante, con le frequenti eruzioni dell’Etna che ricoprono il territori di lava nera sino al mare.
Pachino accoglie una delle località marine di rara bellezza. Scendendo più a sud la costa diventa frastagliata e rude, con aguzze pietre nere che rendono il paesaggio quasi lunare.
Parco dell’Etna
Nel 1987 fu stabilito che l’Etna, il vulcano più alto d’Europa, sarebbe stato tutelato per salvaguardare la flora e la fauna autoctona.
Sono molti i punti d’interesse visitabili, si va dal cratere centrale alla Montagnola, a sud del primo e formatasi a seguito di eruzioni del XVIII secolo, alla Valle del Bove, sul versante est. Sono presenti oltre 200 grotte, che negli anni sono state sia luogo di riparo che di culto.
Riviera dei Ciclopi
Da Catania ad Acireale si estende un lungo tratto, denominato la Riviera dei Ciclopi: una meta ambita per il turismo balneare.
Un luogo che è reso famoso prima dall’odissea di Omero, poi dal Verga, ed in fine dal regista Visconti che ambientò il film “La Terra trema”.
Ed è proprio Il nome Riviera dei Ciclopi che prende spunto dalle gesta di Ulisse cantante da Omero.
Ulilsse per sfuggire al terribile Ciclope Polifemo, acceca il gigante del suo unico occhio con un dardo infuocato. Secondo la Leggenda, il Ciclope scaglia contro la nave di Ulisse in fuga tre massi, che tutt’ora si trovano nel tratto di mare antistante Aci Trezza e prendono il nome di Faraglioni.
Gole di Alcantara
Dette anche “Gole di Larderia” o “Gole di Francavilla”, le Gole di Alcantara sono alte 25 metri e larghe, nei punti più stretti, 2 metri e nei punti più ampi 4-5 metri.
Il canyon naturale si è formato in seguito ai frequenti terremoti, che hanno spaccato le rocce di basalto che provenivano dalle eruzioni di più di 300.000 anni fa.
La caratteristica di queste gole sta proprio nelle pareti, formate da colate di lava che si sono raffreddate nel tempo assumendo forme svariate, caratterizzanti proprio questo tipo di materiale.
Siti Archeologici in Calabria
L’Antiquarium di Locri
E’ uno spazio espositivo presso il quale vengono attualmente ospitati i reperti provenienti dalle campagne di scavo promosse dall’università di Torino e dalla Sovrintendenza Archeologica della Regione Calabria. Le collezioni, un tempo conservate presso il vecchio Museo Civico, sono state disposte in tre aeree separate e sono suddivise in base al genere dei reperti che le compongono.
Tra i vari pezzi troviamo terrecotte, statuette e ceramiche di vario genere, di provenienza laconica, chiota, attica e calcidese. Vi sono poi alcune tavolette in bronzo un tempo custodite presso il tempio di Zeus, ed alcuni resti del Santuario delle Ninfe. Salendo al piano secondo possiamo invece ammirare un’interessante collezione di monete e numerosi oggetti preziosi.
Sito di Kaulon
Kaulon, meglio conosciuta come Caulonia, attualmente nella località di Monasterace, è situato al confine tra le provincie di Catanzaro e Reggio. Il sito fu scoperto da Paolo Orsi nei primi del ‘900, e negli anni sono state identificate le aree sacre, le necropoli e i quartieri con le case private.
Il mito fa risalire la sua fondazione all’epoca della guerra di Troia e la attribuisce all’eroe Caulo, da cui il nome della città.
La ricerca archeologica ha invece permesso di datare l’inizio dell’occupazione greca della zona intorno alla fine dell’VIII sec. a. C.
Nel VI° a.C. si ha in questa zona il periodo di massimo splendore.
Parco Archeologico di Scolacium
In località Roccelletta di Borgia si trova il Parco Archeologico di Scolacium.
Resta veramente poco della struttura originale: delle strade lastricate, degli acquedotti, mausolei e vari impianti sepolcrali, sono le uniche cose ancora visibili di cui si è potuto costruire uno storico strutturale. Di tutta la parte dell’abitato romano rimane molto poco.
Il teatro sorge su una collina e originariamente si suppone che poteva ospitare circa 5000 spettatori. La sua costruzione risale al I secolo, ma con il tempo è stato ampliato dai vari colonizzatori che si sono succeduti nell’arco della storia.
Durante gli scavi sono stati reperiti numerosi gruppi scultorei, e poco distante dal teatro si trovano i resti dell’anfiteatro risalente all’epoca dell’imperatore Nerva.
Percorsi Naturalistici in Calabria
Sentiero dei Greci
All’interno del Parco dell’Aspromonte, nella provincia di Reggio Calabria, si sviluppa questo bellissimo itinerario naturalistico. Ricco di vegetazione che cambia in base all’altitudine, da boschi di faggi fino a valle con ulivi e querce.
Il sottobosco rende l’intero itinerario ricco di sorprese, specie di vario tipo, ben adattate, hanno trovato nel parco il loro ideale habitat. L’itinerario può essere percorso tutto l’anno.
Fiume Chiaro
Imboccando la riva del Fiume Chiaro e passando sul Ponte vecchio partendo da Mammola, inizia un itinerario escursionistico molto interessante.
Il Chiaro, oltre a donare un aspetto stupendo al paesaggio, veniva utilizzato per le comunicazioni e l’agricoltura.
L’acqua del fiume era una notevole fonte di energia per tutti i mulini, costruiti lungo il letto del fiume: ancora oggi esistono significative testimonianze, come Mulino della Melia, di Rosa e quello del Vecchio (l’unico in provincia di Reggio Calabria ancora in attività).
Piani della Limina
I piani della Limina sono dei confini naturale tra l’Aspromonte e le serre calabre, e dividono il versante tirrenico da quello ionico.
Una delle arterie principali dell’appennino calabro, i suoi sentieri sono stati segnati sulle mappe del CAI (club alpino italiano)
Il sentiero dei canali
L’escursione parte attraverso un vecchio sentiero che veniva utilizzato per il pascolo delle greggi e, in alcuni tratti, ammodernato.
Segni di un possibile villaggio risalente al Neolitico sono visibili sull’acrocoro di Piano di Stelle.
In salita l’itinerario risulta semplice e diventa di tipo escursionistico con un dislivello di 800 mt in discesa.
Durante tutto il percorso è possibile trovare diverse sorgenti d’acqua potabile, ed alcune masserie come quella di Abate, dove i padroni offrono ristoro.
Parco Aspromonte
La cima più alta di tutto il gruppo montuoso raggiunge i 1955mt sul livello del mare. Il panorama è sicuramente molto suggestivo, infatti si riesce a vedere parte della costa calabra e parte della costa sicula.
La varietà della flora e dalla fauna lo rendono un posto di interesse naturalistico, infatti sono numerosissime le specie che popolano queste montagne.
Il territorio Parco d’Aspromonte ricopre un’area di 65.647,46 ettari e comprende 37 comuni all’interno della provincia di Reggio Calabria.
Escursione del Redentore
Una delle poche escursioni notturne, tra il sacro e il profano.
Si superano 1555 mt per raggiungere la statua del redentore e vedere l’alba dal Monte Cocuzza.
Molto semplice, di livello turistico, panorami molto suggestivi con veduta sulle isole Eolie e sull’Etna.
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